Design in salute
Arredamento della tradizione: quando rustico non è sinonimo di antico
6 Ottobre 2023
Lo stile rustico non è più sinonimo di antico: ha aggiornato le sue linee e coniuga naturalità e contemporaneità
Chi dice “rustico” nel migliore dei casi pensa ad uno stile tipico della campagna, nel peggiore ad ambienti non raffinati e decisamente datati, dominati dall’elemento legno e privi di quella luminosa ariosità che tanto conquista gli interior design contemporanei.
Ma questo è un modo di pensare che non è più adeguato ai tempi. L’arredamento della tradizione ha aggiornato le sue linee e le sue forme, ha scelto di mantenere la sua funzionalità, razionalizzato ulteriormente l’organizzazione degli spazi e si candida ad essere una delle frecce di stile nell’arco degli interior design.
Arredamento della tradizione: stili e sviluppi
Una delle caratteristiche dell’arredamento della tradizione è la sua artigianalità. I cosiddetti mobili rustici erano tradizionalmente e sono ancor oggi realizzati in massello, con tecniche artigianali, costruiti per durare ed eventualmente essere riparati. Progettati ed assemblati con cura, spesso gli arredamenti della tradizione erano rappresentato da pochi elementi, quelli indispensabili: il tavolo, le sedie, la madia, a volte una credenza, i grandi letti matrimoniali con struttura in legno, qualche mensola.
Il risultato era un ambiente accogliente ma sobrio, dove la funzionalità e l’estetica si coniugavano in un’essenzialità che poteva concedere decori floreali o sagome particolari agli schienali delle sedie, alle merlature delle madie.
Diversamente dagli arredi eleganti, ispirati a stile d’oltralpe o delle corti, l’arredamento rustico è sempre stato soprattutto funzionale ed ha sempre ispirato genuinità, anche perché spesso era realizzato con essenze legate al luogo di realizzazione ed utilizzo, spesso abeti e pini cembri, in montagna, noci e roveri in campagna. Nel tempo alcune cose sono mutate e si sono adeguate ad un gusto diverso, con interferenze provenienti da altri stili.
Il rustico non è sinonimo di antico
Lo stile rustico contemporaneo non è più una contraddizione in termini, ma un vero e proprio stile che unisce elementi della tradizione e innovazione.
I mobili rustici contemporanei hanno linee essenziali e spesso sono inseriti in ambienti con elementi di contrasto: per esempio una madia o una credenza in stile rustico può essere inserita in un ambiente con complementi d’arredo con elementi in metallo o poltrone e sofà di design dalle forme quasi concettuali.
Un contrasto funzionale che viene ben evidenziato nelle cucine con tavoli e sedie rustici, ma elettrodomestici e robot da cucina ipermoderni o in living con elementi caldi in legno massello accompagnati ad altri in vetro temperato o appunto metalli, cioè freddi. I mobili rustici sono perfetti anche per il bagno dove possono alternarsi a sanitari dalle forme contemporanee.
Rustico non è sinonimo di antico anche per la sua vocazione green: i mobili sono realizzati con cura, utilizzando legno massello, un elemento totalmente naturale e metodi che, pur nell’aggiornamento tecnologico, sono ispirati all’artigianalità ed al rispetto dei materiali.
Le finiture sono realizzate con oli e cere naturali, quando necessarie. Se si scelgono essenze profumate e con qualità antibatteriche ed antifungine, come il pino cembro, contribuiscono ad aumentare il comfort ed il benessere di chi soggiorna negli ambienti.